IL RADON NEGLI EDIFICI:L’INIZIATIVA NAZIONALE DEI GEOMETRI DI GENOVA TRA NORMATIVA E OPPORTUNITA’ DI LAVORO

Iniziativa a livello nazionale del Collegio dei Geometri di Genova per richiamare il rischio del gas radon nelle case, scuole, luoghi di lavoro.

Iniziativa a livello nazionale del Collegio dei Geometri di Genova con la regione Liguria, l’Associazione Nazionale Donne Geometra, l’Inail e l’ISS per richiamare il rischio del gas radon nelle case, scuole, luoghi di lavoro e fornire indicazioni per la mitigazione. Conoscere è importante per prevenire il cancro del polmone.

Il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Genova, ha organizzato un evento nazionale patrocinato dal Cngegl, con la partecipazione della Regione Liguria, l’Associazione Nazionale Donne Geometra – Esperti Gas Radon Edificio Salubre, l’Inail e l’Istituto Superiore di Sanità per offrire una formazione ai tecnici dell’intero territorio nazionale chiamati ad avere un ruolo attivo nella conoscenza e nella mitigazione di questo importante fattore di rischio per la salute umana a seguito degli studi scientifici e dei recenti disposti normativi nazionali e regionali.

Il radon è stato classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come cancerogeno certo nel 1988. Questo gas proveniente dal suolo, l’acqua, i materiali da costruzione si diffonde nelle case, scuole, edifici dove viviamo e lavoriamo e le concentrazioni elevate possono provocare il cancro del polmone. In Italia si stimano dalle 3000 alle 6000 morti legate al radon ogni anno.

La concentrazione maggiore si può avere nei piani sotterranei, seminterrati o al piano terreno degli edifici, ovvero nei locali strettamente a contatto con la terra e le rocce. Alcuni studi recenti hanno evidenziato l’aumento del gas radon negli edifici dove sono avvenuti lavori di efficientamento energetico. Infatti, una eccessiva sigillatura dell’immobile può addirittura raddoppiare la concentrazione del radon.

Il livello massimo di riferimento in Italia è di 300 Bq/m3 (Becquerel/metro3) per le abitazioni esistenti e sarà di 200 per quelle che verranno costruite dal 1° Gennaio 2025, come stabilito nel Decreto Legislativo 101 del 2020 in materia di protezione dai rischi connessi alle radiazioni ionizzanti.

Per eliminare il pericolo, esistono diverse misure preventive da adottare, consistenti nell’aumento della ventilazione delle stanze e di interventi edili di mitigazione.

Il dott. Colobraro Daniele della Regione Liguria ha riferito dell’attività di monitoraggio ancora in corso in ventitrè  Comuni liguri e la normativa di riferimento. Tra i Comuni candidati alle aree prioritarie (maggior rischio): Bardineto,Bergeggi,Borgio Verezzi,Calice Ligure,Calizzano,Campomorone,Ceriale,Giustenice,Lerici, Magliolo,Mignanego,Orco Feglino,Quiliano,Rialto,Stella,Tovo San Giacomo,Vado Ligure,Vezzi Portio, Zuccarello. Il dott. Gaetano Settimo dell’ISS si è soffermato sulla necessità di valutare le problematiche del gas radon unitamente a tutte le criticità legate all’inquinamento indoor negli edifici che rappresenta una minaccia crescente per la salute di tutti e l’importanza della progettazione e della ristrutturazione secondo i criteri salubri dettati dalla nuova normativa e dai piani di prevenzione del Ministero della Salute. La dott.ssa Rosabianca Trevisi dell’Inail – ha spiegato che per misurare il gas radon si utilizza un piccolo dispositivo in cui è presente un materiale che, essendo sensibile alle particelle alfa emesse durante il processo di decadimento del Radon, questo rimane impresso con tracce indelebili. Il numero di tracce rilevate sul materiale è proporzionale alla concentrazione del gas nell’ambiente. Molti Comuni in Italia hanno iniziato il monitoraggio offrendo anche i dosimetri alle famiglie. Le concentrazioni possono variare ampiamente a seconda della geologia del terreno, della tipologia degli edifici, delle stagioni, della ventilazione, della temperatura, ect.

Paola Allegri Presidente dell’Associazione nazionale Donne Geometra Esperti gas radon – edificio salubre del Cngegl che da anni si occupa delle problematiche legate agli edifici riguardo la salute della popolazioni secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, con lo sviluppo del progetto Esperto in edificio salubre che ha ottenuto il plauso della Presidenza della Repubblica, ha argomentato sul ruolo dell’esperto in interventi di risanamento gas radon, che il legislatore con il D.lgs 101/2020 e smi ha demandato ai geometri, ingegneri, architetti, periti, abilitati alla progettazione di opere edili e i possibili interventi con l’adozione delle “misure correttive” volte a delimitare le sorgenti e l’ingresso del radon dagli edifici dove viviamo e lavoriamo.

Ha moderato i lavori il geom. Olita Andrea e il Presidente del Collegio dei Geometri di Genova Paolo Ghigliotti ha espresso la sua soddisfazione per la grande partecipazione dei tecnici di tutta Italia, dimostrazione dell’impegno e la sensibilità della Categoria di far fronte alla problematica con tecnici formati e altamente qualificati per i quali è previsto un percorso formativo in aderenza alla normativa vigente. Per ogni info: info@tecnicieprofessione.it

Per contattare un Esperto in interventi di risanamento clicca qui

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