EDIFICI “RADON-FREE”: IL POZZETTO PASSIVO O ATTIVO

La Soluzione del Pozzetto Radon: Proteggere gli Edifici da un Nemico Invisibile

Il radon è un gas nobile, incolore e inodore, che si origina naturalmente dal decadimento dell’uranio presente nel suolo. Nonostante la sua origine naturale, il radon può diventare un problema serio per la salute umana quando si accumula negli ambienti chiusi, come case, scuole o uffici. L’esposizione prolungata a concentrazioni elevate di questo gas è infatti correlata a un aumentato rischio di tumori polmonari. Per questo motivo, soprattutto in alcune aree geografiche italiane considerate a rischio, è fondamentale adottare strategie efficaci per ridurre la presenza di radon negli edifici.

Una delle tecniche più efficaci per contrastare l’ingresso del radon è rappresentata dalla depressurizzazione del suolo mediante pozzetto. Ma di cosa si tratta, e come funziona questo sistema?

Un sistema semplice, ma efficace

Il principio alla base della tecnica è tanto semplice quanto ingegnoso: impedire al radon di risalire dal terreno e infiltrarsi nell’edificio, intercettandolo prima che ciò avvenga. Questo avviene attraverso la realizzazione di un piccolo “pozzo” – detto appunto pozzetto radon – che viene posizionato al di sotto della fondazione o, in alternativa, all’esterno del perimetro dell’edificio.

All’interno del pozzetto si colloca un condotto che comunica con l’esterno e che può essere ventilato in modo naturale, sfruttando il tiraggio termico, oppure forzatamente, tramite una piccola ventola elettrica. Il risultato è che l’aria ricca di radon viene aspirata dal sottosuolo e dispersa all’esterno, prima che possa entrare all’interno degli ambienti abitati.

Adatto a edifici nuovi e esistenti

Questa tecnica può essere prevista già in fase progettuale per le nuove costruzioni – in particolare in presenza di fondazioni a platea – ma si adatta anche agli interventi su edifici esistenti. In questi casi, il pozzetto viene collocato all’esterno dell’edificio, in un punto facilmente accessibile, collegato a un condotto di aspirazione che attraversa la muratura fino a raggiungere la zona di accumulo del radon. Un pozzetto attivo, quindi con un estrattore, può anche essere posizionato all’interno in un vano tecnico, o una cantina, facendo attenzione che sia lontano dalle camere da notte. Il rumore dell’estrattore potrebbe disturbare il sonno.

La scelta tra ventilazione naturale e ventilazione forzata dipende dal contesto: in genere, la ventilazione naturale è sufficiente nelle abitazioni di piccole dimensioni e in terreni favorevoli, mentre la ventilazione forzata è consigliata dove le concentrazioni sono elevate o dove il suolo è poco permeabile.

Un investimento per la salute

Oltre alla sua efficacia, il pozzetto radon presenta numerosi vantaggi: è relativamente economico, facile da installare e richiede una manutenzione minima. È particolarmente utile nei locali interrati o seminterrati, spesso i più esposti al rischio, ma può essere utile anche in ambienti fuori terra, in presenza di accumuli significativi.

In molti casi, la presenza del pozzetto può essere affiancata da altre tecnologie, come membrane anti-radon poste sotto la fondazione, sigillature ermetiche nelle fessurazioni del pavimento o sistemi di ventilazione meccanica controllata. La combinazione di più tecniche consente di ottenere risultati ottimali, anche in contesti complessi.

Un passo concreto verso edifici più sicuri

Nel contesto più ampio della progettazione sostenibile e della resilienza urbana, l’adozione di sistemi di mitigazione del radon rappresenta una misura concreta e facilmente applicabile. Il pozzetto di depressurizzazione del suolo è una delle soluzioni tecniche che coniuga semplicità e funzionalità, migliorando sensibilmente la qualità dell’aria interna e la sicurezza degli occupanti.

Rendere gli edifici “radon-free” non è solo un obbligo normativo in alcune regioni italiane, ma un atto di responsabilità verso la salute pubblica. L’implementazione di questi sistemi dovrebbe entrare nella prassi quotidiana della progettazione edilizia, al pari delle valutazioni sismiche o delle prestazioni energetiche.

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